Lavoro come segretaria nel centro olistico di un paese.

Un giorno me ne stavo tranquilla alla mia scrivania ed ecco che entra un potenziale nuovo cliente: “Buongiorno signorina, volevo parlare con il dottore olistico”.
“Buongiorno a lei, in questo momento è impegnato ma se vuole può riferire a me”.
“Va bene. Allora, io ho quest’olio e volevo sapere qualcosa (in mano ha una piccola bottiglia di olio)”.
“Cosa vorrebbe sapere?”
“Volevo sapere se il dottore poteva dirmi qualcosa”.
“Si, ma cosa vorrebbe sapere? Vuole vendere il suo olio?”
“No, no, macché vendere…(pausa) … Allora signorina, io ho quest’olio e volevo sapere se il dottore poteva dirmi qualcosa… (pausa)… io ho fatto l’olio… e lo sento acido…
Io non sapevo più che dire.
“Signorì, che ci posso mettere all’olio per farlo diventare più buono?”
“Guardi forse ha sbagliato posto, noi qui facciamo massaggi”.
“Ma come massaggi? Non siete dottori dell’olio?”
Dopo questa affermazione senza darmi il tempo di rispondere è andato via rosso in viso e urlando contro la moglie che aspettava fuori.
Precisazione: tutto rigorosamente in dialetto.