Il ragazzo ci riprova, col massimo tatto, ma non ottenendo risultati, procede a preparare l’intruglio, che assume la colorazione di quello che un corpo umano è in grado di produrre quando si rende conto che una scorpacciata esagerata di cozze crude non è stata un’idea brillantissima. Pure l’odore dell’intruglio non è, come dire “accattivante”.


La signora prende il bicchiere e fa il primo sorso. Poi assume l’espressione di quei bambini ai quali i genitori fanno assaggiare il limone e li riprendono pure con la videocamera (ognuno ha le sue perversioni) e urla al ragazzo:

“Ma questo succo fa schifo, me lo doveva dire che sarebbe uscita ‘na schifezza simile, guardi, neanche glielo pago!”


Sipario sul disagio.